giovedì 3 maggio 2012

Festa del SS. Crocifisso 2012

Due vecchierelli, marito e moglie, dovevano un giorno mutar di casa. Quella che lasciavano era meschina; ma quella che dovevano andare ad abitare, era più meschina ancora, un vero casalinu.
Messisi a ripulirla, trovarono dietro una cassa un Crocifisso vecchio vecchissimo e così nero da potersi appena riconoscere. Lieti della scoperta, pulirono e fecero tingere quel Crocifisso e lo attaccarono alle pareti. Se non che, al domani, appena desti guardatolo, lo trovarono più nero di prima: sorpresi lo fecero ritingere; ma il dì seguente lo ritrovarono nero come e più del secondo giorno. Non c'era da dubitarne: il Crocifisso non voleva essere ritoccato e meritava un posto più degno.
Fu incominciata una questua per convertire in chiesa la povera casetta; e non vi fu paesano che in un modo o in un altro non offrisse il suo obolo all'opera devota
[...] la chiesa sorse, ed è quella che oggi si dice di lu Signuri, ed il Crocifisso vi trovò la sua sede [...]


La festa del Santissimo Crocifisso di Calatafimi, una delle feste popolari più antiche d'Italia, si ripete ininterrottamente da oltre tre secoli. Tradizionalmente, come riporta Giuseppe Pitré, la festa non si svolgeva ogni anno, ma ogni qualvolta vi fossero abbastanza risorse per organizzarla: dapprima ogni 10 anni, a partire dal 1800 ogni 5 o 7 anni. La popolazione, divisa in Ceti, sfila in processione nei giorni 1, 2 e 3 Maggio, lanciando confetti, fiori e "cucciddati" (pani tipici a forma di corona), in una cornice ricca di tipici emblemi, animali, mulini bardati a festa, carretti siciliani, oltre al maestoso carro dei Massari trainato da imponenti buoi. 
portale turistico ufficiale dell'amministrazione provinciale di Trapani http://www.turismo.trapani.it/


 

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