La riserva naturale orientata Foce del Belice e dune limitrofe, posta al confine tra i comuni di Castelvetrano e Menfi e delimitata all’interno dalla linea ferroviaria Castelvetrano-Sciacca (dismessa nel 1986) è stata istituita nel Marzo del 1984. La riserva interessa un breve tratto di costa meridionale della Sicilia fortemente connotata da profonde distese di dune, dalla foce deI fiume con la tipica vegetazione palustre e, nella parte più interna, dalla macchia mediterranea sempreverde.
La lunga distesa di dune sul litorale caratterizza il paesaggio rendendolo simile a quello africano. Sono
poche le specie vegetali che riescono ad insediarsi e adattarsi a
vivere in condizioni così difficili, ma tra queste vi è comunque un alto
numero di endemismi.
Nella fascia più propriamente dunale il tipo di
flora che si può osservare consiste soprattutto in piante erbacee,
dotate di particolari organi sotterranei per accumulare
e ritenere acqua.
Tra
esse ricordiamo il ravastrello marittimo, la calcatreppola, il giglio marino, la santolina, l’erba medica
marina, la tamarice, la scilla
marittima, il papavero cornuto.
Molte di queste specie sono pioniere, cioè riescono a colonizzare le
dune, operandone la fissazione e rendendole consolidate per il
successivo insediamento di arbusti e di erbe.
La foce del fiume ospita una vegetazione tipica
delle zone palustri, fitti cespugli di giunco pungente, di lisca
maggiore e di typha latifolia, mentre cannuccia palustre, zigoli e larici sono diffusi lungo tutta la foce.
Nella parte più interna, preriserva, si innalza un pendio su cui cresce una
macchia sempreverde, caratterizzata dalla presenza di specie vegetali
tipiche del paesaggio mediterraneo, come l'olivastro, il lentisco, il cappero, l'asparago spinoso, il carrubo e la palma nana.
Anche
in riferimento alla fauna l’area è ricca di specie rare, si osserva
infatti la presenza di specie entomologiche come i coleotteri masoreus
aegyptiacus, thorectes marginatus, polyphilla ragusai ssp. ragusai e anoxia scutellaris ssp. argentea nella fascia dunale. Inoltre
l’arenile è luogo di ovideposizione della tartaruga marina caretta
caretta.
La fascia relativa alla foce del fiume
ospita una ricca avifauna, costituita soprattutto dal fratino, dalla folaga, dalla gallinella
d’acqua, dal beccamoschino e
dalla cannaiola. Presenti anche alcuni uccelli
migratori stagionali quali anatidi, aironi, trampolieri, gabbiani, ghiandaia marina, martin pescatore. La fauna terrestre è invece costituita da alcuni rettili quali il ramarro, la lucertola e la biscia dal collare.
fonte: sito ufficiale dell' Associazione per la gestione e fruizione della Foce del Belice e zone limitrofe www.focedelbelice.it